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STATEMENT

Traccia, segno, memoria, trasformazione nel tempo, stratificazione, ricordo, linguaggi occulti, reticoli, planimetrie, archeologia, architettura. Questi i principali concetti che ispirano la mia arte. Svolgo la ricerca artistica attraverso l’uso principale della ceramica, contaminata spesso da altri materiali (ferro, corda). Le superfici degli elementi tridimensionali che realizzo mi servono per un uso “narrativo”, come pagine su cui scrivere o disegnare le immagini che emergono stratificate dalla mia interiorità, dal passato, dall’osservazione dei luoghi in cui viviamo (le città in cui lasciamo i nostri segni, le nostre impronte, segno e misura dell'Uomo), dall’osservazione delle architetture che nel tempo si sommano e intersecano tra loro. I segni che utilizzo si ripetono sempre uguali in infinite combinazioni, come lettere di un linguaggio nascosto, esoterico, numeri di formule rituali. Ritengo fondamentale l’etica del lavoro, la dedizione alla creazione manuale, il gusto della composizione e dell’equilibrio formale, il senso estetico, la capacità di emanare calore interiore. La materia che utilizzo, l’argilla, la intendo nella sua forma archetipica, elemento primordiale, che è già contenuto e non contenitore.

Trace, sign, memory, transformation in time, stratification, memory, occult languages, lattices, plans, archeology, architecture. These are the main concepts that inspire my art. I carry out artistic ceramics through the primordial use of contaminated ceramics, often from other materials ( iron, rope,) the surfaces of the three-dimensional elements I create I need for a narrative use, as pages on which to write or draw the images that emerge stratified from my inner-self, from the past, from the observation of the places where we live ( the cities in which we leave our signs, our footprints, sign and measure of man), from the observation of architectures that, in time, are added and intersecate between them.
The signs that I use are repeated always the same, in infinite combinations, like letters of a hidden language, esoteric, numbers of ritual formulas. I consider fundamental the ethic in my work, the dedication to manual creation, the taste of composition and formal balance, the aesthetic sense, the ability to emanate inner warmth. the material I use, clay, I mean in its archetypal form primordial element, which is already contained and not container.

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